Anche il settore del gas naturale è protagonista di una epocale evoluzione nell’ottica degli obiettivi strategici europei di sostenibilità energetica ed ottimizzazione delle risorse.
Il Green Deal europeo ha stabilito una serie di iniziative per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, promuovendo al contempo un’economia moderna ed efficiente sotto il profilo delle risorse, tra cui la strategia di integrazione del sistema energetico e la strategia per l’idrogeno, ivi inclusa la decarbonizzazione della produzione e del consumo di idrogeno e metano.
Proprio in ottemperanza al “Clean Energy Package”, parte dell’azione della Commissione Europea denominata “Energia pulita per tutti gli europei”, contenente misure relative all’efficienza energetica, energie rinnovabili, assetto del mercato dell’energia elettrica, sicurezza dell’approvvigionamento elettrico e norme sulla governance per l’Unione dell’energia, l’intero quadro regolatorio europeo del settore del gas naturale è destinato ad evolversi al fine di ridurre le emissioni nette di gas ad effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
La direttiva 2009/73/CE ed il regolamento europeo 715/2009, il cosiddetto pacchetto “sulla decarbonizzazione dei mercati dell’idrogeno e del gas”, consentono al mercato di decarbonizzare il consumo di gas e di proporre misure politiche necessarie al fine di sostenere la creazione di infrastrutture ottimali e dedicate, nonché di mercati efficienti.
L’Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti – non è rimasta indifferente rispetto agli obiettivi strategici stabiliti dall’Unione Europea, dichiarando che le proposte normative che rivestiranno maggior interesse per il sistema italiano riguarderanno le regole di unbundling, le norme sul blending, l’accesso alle reti e le condizioni economiche di erogazione dei servizi precisando che lo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano prevede uno sviluppo significativo del biometano e dell’idrogeno nel sistema gas nazionale.
Proprio in tale prospettiva, l’Autorità ha emanato la Delibera 120/2024 del 2 aprile 2024, a modifica del TIB, il testo integrato del bilanciamento gas, adottata proprio al fine di adeguare il mercato alle nuove modalità per la gestione delle partite economiche relative ad autoconsumi, perdite di rete e gas non contabilizzato con l’obiettivo di uniformarne i livelli ai criteri di efficienza stabiliti dall’Europa.