24.10.2024 Icon

Gas e Morosità: La Nuova Deliberazione ARERA per una Gestione Efficiente e Sostenibile

Il 24 settembre 2024, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha adottato la Deliberazione n. 379/2024/R/GAS, mediante la quale è stato revisionato al rialzo il livello di prelievo annuo del Punto di Riconsegna servito nell’ambito del Servizio di Default Distribuzione. Oltre tale soglia, la Società di Distribuzione è obbligata ad avviare iniziative giudiziarie per la disalimentazione fisica del Punto di Riconsegna.

Prima di illustrare le novità di cui alla Deliberazione n. 379, è utile fare un breve cenno al contesto normativo in cui quest’ultima si inserisce, in continuità con misure precedenti, a partire dalla Deliberazione ARG/gas 99/11, che introduceva importanti regolazioni per la vendita al dettaglio del gas e per la gestione della morosità dei clienti finali, nonché il Testo Integrato Morosità Gas (TIMG). Gli articoli 17 e 18 del TIMG istituivano il Servizio di Default, concepito per garantire che i clienti morosi non rimangano privi di gas in caso di cessazione del contratto con il fornitore, attivandosi automaticamente in situazioni di prelievo senza un titolo valido.

Nel corso dell’attuazione di queste misure, emersero difficoltà per le imprese di distribuzione nella gestione delle operazioni di bilanciamento e, di conseguenza, si rese necessaria una riforma della normativa precedente, culminata nella Deliberazione 241/2013/R/gas, che delegava funzioni di regolazione economica a fornitori selezionati tramite procedure competitive, introducendo meccanismi di copertura dei rischi e responsabilizzando le imprese nella tempestiva esecuzione delle disalimentazioni.

Nonostante le innovazioni apportate dalla suddetta delibera, sopravvenne la necessità di una gestione più coordinata delle istanze di esonero (avanzate dalle Società di Distribuzione alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, al fine di evitare il pagamento delle penali che verrebbero irrogate per mancata adozione delle azioni strumentali al recupero del credito e alla disalimentazione fisica del PdR), impedendo approcci frammentari e migliorando l’efficacia complessiva del sistema.

In questo contesto, quindi, si è innestata la Deliberazione 255/2024/R/gas, la quale prevede, a partire dal 1° luglio 2024, la semplificazione delle istanze di esonero, eliminando le verifiche annuali da parte della CSEA per le istanze automaticamente approvate, e consentendo controlli ad hoc durante le ispezioni alle imprese di distribuzione. Inoltre, la riforma prevede la necessità di una successiva revisione del limite di consumo annuo di gas erogato dal PdR da disalimentare fino ad allora fissato a 500 Smc (limite previsto dal documento per la consultazione 71/2016/R/gas, nonché deliberazioni 465/2016/R/gas, 513/2017/R/gas e 190/2018/R/gas).

Per valutare la fattibilità delle modifiche, ARERA ha pubblicato il documento di consultazione n° 257/2024/R/GAS – al quale hanno fornito riscontro cinque imprese e quattro associazioni di categoria -il quale proponeva di innalzare la soglia di consumi annui stabilita dall’articolo 13bis del TIMG a 5.000 Smc.

La proposta è stata, infine, recepita dalla Deliberazione n. 379/2024/R/GAS, che quindi pone la soglia a 5000 Smc annui. Ad oggi, quindi, le Società di Distribuzione dovranno avviare azioni legali per disalimentare i punti di riconsegna morosi oltre tale limite, bilanciando così la sicurezza del sistema con tariffe sostenibili.

Non è previsto il calcolo della soglia in base al debito dei clienti, poiché le informazioni necessarie sono difficili da ottenere. Inoltre, sarà attivato un monitoraggio per gestire l’aumento della morosità, concentrandosi sui punti tra 500 e 5.000 Smc. Le verifiche delle istanze saranno limitate a quelle con consumi annui superiori a 5.000 Smc, e il termine “Cessazione amministrativa” sarà sostituito da “Risoluzione contrattuale”. Infine, in caso di risoluzione per morosità, le imprese saranno obbligate a intraprendere azioni legali se il prelievo annuo è pari o superiore a 5.000 Smc.

Queste modifiche mirano a rendere la gestione della morosità più efficace e trasparente, garantendo una comunicazione attiva per affrontare le sfide future e rispondere adeguatamente alle esigenze dei consumatori, assicurando un servizio sicuro e sostenibile.

Autore Marco Cavaleri

Associate

Milano

m.cavaleri@lascalaw.com

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