Se è vero che il rapporto tra intelligenza artificiale e diritto d’autore è caratterizzato da numerose criticità, è anche vero che l’AI rappresenta un’importante opportunità anche per la tutela del copyright.
Sinora ci siamo occupati delle difficoltà di trovare un equilibrio tra intelligenza artificiale e diritto d’autore, soffermandoci in particolare sulle criticità attinenti ai rapporti tra l’impiego dell’AI e l’industria musicale.
Tematiche sulle quali non si arresterà di certo il dibattito, anche a fronte della avvenuta pubblicazione in Gazzetta, lo scorso 12 luglio, dell’AI Act.
Tuttavia, dall’altro lato, è doveroso dare atto dell’opportunità rappresentata dall’intelligenza artificiale stessa proprio al fine di migliorare le possibilità di tutela dei titolari dei diritti sui contenuti protetti.
Esistono, infatti, dei software che utilizzano l’intelligenza artificiale per la protezione delle creazioni, ad esempio per il tramite della creazione di blacklist di indirizzi IP che effettuino una illecita estrazione di dati da siti web, mediante l’alterazione delle immagini a livello di pixel al fine di renderle non utilizzabili dall’intelligenza artificiale generativa oppure mediante la crittografia dei file.
Si tratta, quindi, di programmi volti a scongiurare l’illecito sfruttamento di contenuti protetti dal diritto d’autore nell’ambito delle procedure di addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale.
Da ultimo la piattaforma YouTube ha annunciato di aver rilasciato uno strumento che utilizza l’intelligenza artificiale per consentire agli youtuber di rimuovere dai propri video i brani protetti e privi di licenza, senza tuttavia eliminare anche le altre parti sonore, ad esempio le conversazioni.
Nel caso, dunque, di ricezione di una contestazione per violazione del copyright, il creatore del contenuto presente sulla piattaforma YouTube dovrà utilizzare il suddetto strumento per poter tornare a guadagnare a mezzo delle relative visualizzazioni.
L’intelligenza artificiale può rappresentare inoltre, più in generale, anche un’opportunità al servizio della creatività. In ambito musicale, ad esempio, si è parlato molto dell’avvenuta estrapolazione da una registrazione, tramite l’impiego dell’intelligenza artificiale, della voce di John Lennon, che ha consentito la pubblicazione, lo scorso anno, di una canzone dei Beatles.
È dunque indubbia l’opportunità rappresentata dall’impiego dell’intelligenza artificiale, anche a supporto della tutela del diritto d’autore. Ferma restando la necessità di regolamentarne un uso legittimo.