15.09.2022 Icon

Hip hip urrà per i Venture capital!

Finalmente, a quasi un anno di distanza dalla pubblicazione del DL 121/2021, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto attuativo previsto dal predetto DL, che autorizzava il MISE a sottoscrivere, fino a un ammontare pari a 2 miliardi di euro, quote o azioni di uno o più fondi per il venture capital o di uno o più fondi che investono in fondi per il venture capital

Ai sensi dell’art. 31, comma 2, DL 6 luglio 2011, n. 98, si ricorda che sono definiti “Fondi per il Venture Capital” o “FVC” gli organismi di investimento collettivo del risparmio chiusi e le società di investimento a capitale fisso, residenti in Italia ovvero in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo che investono almeno l’85% del valore degli attivi in piccole e medie imprese (PMI) non quotate in mercati regolamentati, nella fase di sperimentazione (“seed financing”), di costituzione (“start-up financing”), di avvio dell’attività (“early-stage financing”) o di sviluppo del prodotto (“expansion o scale up financing”) e il residuo in PMI di cui all’articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1), del testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Il decreto ministeriale ha definito dunque: (a) le modalità di impiego delle risorse di cui dall’art. 10, comma 7sexies, del DL n. 121/2021;(b) le conseguenze del mancato investimento da parte di altri investitori professionali, compresa la società Cassa depositi e prestiti S.p.a. in qualità di istituto nazionale di promozione ai sensi dell’art. 1, comma 826, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e le società dalla stessa interamente partecipate direttamente o indirettamente, di risorse aggiuntive per almeno il 30% dell’ammontare della sottoscrizione del Ministero;(c) le conseguenze del mancato rispetto, entro la data di riferimento, della soglia di cui all’art. 10, comma 7sexies ultimo periodo, del DL n.121/2021.

In particolare, il DM prevede che le risorse messe a disposizione del MISE al fine di supportare gli FVC siano prima facie investite in CDP Venture Capital SGR S.p.a. e poi da quest’ultima gestiti in piena indipendenza, secondo una logica prettamente di mercato e standard di elevata professionalità, sulla base di un regolamento di gestione del fondo che dovrà essere conforme a quanto previsto dal DM stesso e dal 121/2021.

Autore Fabio Dalmasso

Senior Associate

Bologna

f.dalmasso@lascalaw.com

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