14.05.2024 Icon

Bonifici istantanei, al via il nuovo Regolamento IPR

Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo del 7 febbraio 2024 e del Consiglio del 26 febbraio 2024, il 19 marzo 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/886 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 marzo 2024, che modifica i regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 e le direttive 98/26/CE e (UE) 2015/2366 per quanto riguarda i bonifici istantanei in euro. Il Regolamento è entrato in vigore l’8 aprile 2024.

Il nuovo Regolamento, noto anche come Instant Payment Regulation (IPR), introduce per i Paesi dell’Unione un quadro normativo armonizzato sui bonifici istantanei in euro, obbligando le banche e gli altri fornitori di servizi di pagamento ad offrire tale servizio ai consumatori e imprese dell’Unione Europea.

Più precisamente, ai sensi del nuovo Regolamento tutti i prestatori di servizi di pagamento (“PSP”) che offrono l’esecuzione di bonifici ai propri clienti dovranno offrire a questi ultimi anche la possibilità di effettuare bonifici istantanei, garantendo un servizio disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7; le transazioni dovranno essere eseguite entro dieci secondi dall’ordine, assicurando così l’immediata disponibilità dei fondi per il beneficiario, ed entro lo stesso intervallo di tempo il pagatore dovrà ricevere conferma dell’esecuzione. Il servizio dovrà essere implementato dai PSP entro 9 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento per quanto riguarda la ricezione dei bonifici istantanei ed entro 18 mesi per la loro esecuzione.

La nuova disciplina è stata pensata per far fronte alla necessità di standardizzare, armonizzare ed efficientare la disciplina dei pagamenti istantanei tra tutti gli Stati Membri nonché di facilitare i movimenti di capitale, rendendo le transazioni più fluide ed immediate. Infatti, come si legge nei considerando del Regolamento, il quadro normativo attuale è caratterizzato da discipline nazionali frammentate, che ostacolano la formazione di un mercato unico dei pagamenti in Europa. Pertanto, l’introduzione di standard e protocolli comuni ha l’obiettivo di ridurre le commissioni, accelerare i tempi di esecuzione e migliorare l’efficienza dei trasferimenti e l’accesso ai fondi in tutta l’area SEPA, garantendo al contempo la sicurezza delle transazioni.

In particolare, al fine di assicurare la sicurezza dell’invio e ricezione di bonifici istantanei in euro, il nuovo Regolamento introduce misure di verifica dei beneficiari e di individuazione e prevenzione delle frodi, tra cui, ad esempio, l’obbligo per i PSP di effettuare una verifica della corrispondenza tra il codice IBAN e il nome del beneficiario indicati dall’utente prima che quest’ultimo autorizzi l’esecuzione del bonifico. lnoltre, il Regolamento introduce nuovi e specifici controlli antiriciclaggio, con l’obiettivo di verificare che pagatori e beneficiari non siano soggetti a misure restrittive in ambito finanziario (c.d. financial sanction). Infine, al fine di scongiurare abusi o sistemi di frode, è previsto che sia l’utente (tramite il proprio home banking) sia il PSP possano introdurre dei limiti all’entità delle somme trasferibili su base giornaliera o per singola operazione, che siano uguali o inferiori a quelli eventualmente già previsti per i bonifici ordinari.

Dal punto di vista soggettivo, è interessante evidenziare che il Regolamento interviene sull’art. 2 para. 1 lett. (b) della Direttiva 98/26/EC del Parlamento europeo e del Consiglio (“Settlement Finality Directive” o “SFD”), includendo sia gli IP che gli IMEL nella definizione di “ente” (“institution”), al fine di consentirne la partecipazione ad un sistema di pagamento (i.e. un sistema di trasferimento di fondi regolato da disposizioni formali e standardizzate e regole comuni per il trattamento, la compensazione o il regolamento di operazioni di pagamento, come definito dal Regolamento (UE) 260/2012) e agevolare la diffusione di tali tipologie di PSP.

Infine, per quanto attiene i costi della singola operazione, in una prima fase sarà consentito ai PSP di applicare ai bonifici istantanei tariffe superiori a quelle dei bonifici ordinari (e ciò in ragione degli oneri che il PSP dovrà sostenere per l’adeguamento dei sistemi informatici alla nuova normativa europea). Tuttavia, il Regolamento prevede che, entro un massimo di 33 mesi, debba essere garantita la parificazione dei costi. Inoltre, i servizi di verifica delle condizioni necessarie per l’effettuazione dell’operazione (quale, ad esempio, la citata verifica della corrispondenza tra IBAN e nome del beneficiario) dovranno essere offerti a titolo gratuito.

In conclusione, l’adozione di un Regolamento armonizzato sui bonifici istantanei in euro rappresenta un importante passo avanti verso lo sviluppo del mercato unico dei pagamenti, equilibrando la necessità di lanciare la competitività e l’efficienza dei bonifici istantanei in euro e l’esigenza di prevenire le frodi, e si inserisce nel quadro di una più ampia riforma della disciplina europea in materia di pagamenti, affiancandosi alla proposta della Commissione europea – approvata dal Parlamento europeo il 23 aprile 2024 – di revisione della seconda Direttiva dei Sistemi di Pagamento (PSD2, Direttiva (UE) 2015/2366) e di adozione del primo regolamento in materia di servizi di pagamento (cd. Payment Services Regulation o PSR).

Autore Eleonora Gallina

Associate

Milano

e.gallina@lascalaw.com

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