Le Gacs – garanzie sulla cartolarizzazione delle sofferenze – sono, come noto, garanzie concesse dallo Stato, in conformità a decisioni della Commissione europea, con la finalità di agevolare lo smobilizzo dei crediti in sofferenza dai bilanci delle banche e degli intermediari finanziari aventi sede legale in Italia.
Lo strumento Gacs è stato previsto per la prima volta con il decreto-legge 14 febbraio 2016, n. 18 ed è concesso con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) – con l’istituzione di un fondo ad hoc – su istanza documentata delle banche che intendono cedere e cartolarizzare i loro crediti classificati in sofferenza a una società veicolo (Special Purpose Vehicle)
Si ricorda che lo Special Purpose Vehicle è una società, o altro soggetto giuridico diverso dalla banca, costituita in forma di società di capitali, che ha come oggetto sociale quello di effettuare operazioni di cartolarizzazione, in particolare con lo scopo di effettuare una o più cartolarizzazioni, regolate dalla legge 130/1999.
Per finanziare l’acquisto degli Npls, la SPV emette titoli obbligazionari (asset-backed security), sottoscritti dai suoi investitori, suddivisi in tre classi di titoli: senior, mezzanine e junior. Ogni tranche ha il proprio profilo di rendimento e di rischio. La tranche senior è quella che contiene le esposizioni di maggiore qualità e che otterranno rimborsi migliori.
La Gacs – che è come detto è una garanzia incondizionata, irrevocabile e a prima richiesta – copre i detentori dei titoli senior per l’ipotesi di mancato (ri)pagamento delle somme dovute per capitale e interessi nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione, divenendo, pertanto, una garanzia aggiuntiva sulle predette obbligazioni, che in tal modo risultano più sicure (o meglio dal ripagamento pressochè certo) per gli investitori che le acquistano.
Di conseguenza le operazioni di cartolarizzazione assistite dalle Gacs agevolano la cessione/vendita di NPLs a prezzi maggiori e con benefici immediati per le banche.
Infatti, a fronte della vendita degli stessi crediti deteriorati i bilanci delle banche vengono alleggeriti, creando la possibilità di liberare parte di capitale che, altrimenti, rimane vincolato a garanzia delle possibili perdite su questi finanziamenti.
Per i vantaggi sopra riportati, sin dalla sua introduzione ed in corrispondenza dei termini di scadenza che si erano nel tempo programmati, le banche italiane hanno pressato le istituzioni per la conferma di ulteriore estensione del periodo di validità Garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze in scadenza lo scorso maggio. Lo stesso governatore della Banca d’Italia ha “confermato” che le Gacs si sono rivelate uno strumento efficace per agevolare la vendita delle sofferenze, consigliando una loro estensione anche per introdurre modifiche al settore utili a tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di cartolarizzazione degli NPLs.
Con il rinnovo delle Gacs avvenuto lo scorso 14 giugno con il via libera della Commissione UE per altri 12 mesi (i.e.: fino al 14 giugno 2022) si attendono effetti immediatamente positivi per il mercato degli NPLs in Italia e per le operazioni di cartolarizzazione che, a maggior ragione, a fronte della crisi economico-finanziaria conseguente alla pandemia, vedrà crescere in maniera esponenziale il peso degli NPLs nei bilanci delle banche italiane.
Tiziano Berti – t.berti@lascalaw.com
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