15.03.2024 Icon

L’opportunità dell’autocertificazione per la composizione negoziata della crisi

Alla data del 1° febbraio 2024 su 655 istanze chiuse dall’avvio della composizione negoziata, solo 120 hanno avuto esito positivo.

Se nel periodo iniziale l’utilizzo della composizione negoziata è stato sicuramente non esaltante e l’istituto ha da una parte subito parecchie critiche per la sua scarsa efficienza a causa di un ancora approssimativa conoscenza delle sue potenzialità e, dall’altra, ha scontato lo scetticismo generale degli imprenditori, oggi è possibile notare un incremento del numero di richieste.

Infatti, l’aumento dell’adesione al sopramenzionato strumento dimostra un utilizzo della composizione negoziata da parte delle imprese sempre più consapevole e, specialmente, un accesso all’istituto in uno stadio della crisi non ancora troppo avanzato, il che permette di perseguire nel migliore dei modi il percorso di risanamento aziendale.

Inoltre, con l’intento di fornire nuovi ‘stimoli’, il decreto legge di attuazione del PNRR (Dl 13/2023) approvato dal Governo il 16 febbraio e pubblicato in Gazzetta il 24 febbraio, all’articolo 38 ha previsto, con riferimento alla composizione negoziata, la possibilità di avviare l’istituto con una semplice autocertificazione nella quale si attesti di avere richiesto da almeno 10 giorni il certificato dei debiti tributari, la situazione debitoria complessiva verso l’agenzia delle Entrate e il certificato dei debiti contributivi.

Invero, un ostacolo al corretto funzionamento dello strumento della composizione negoziata per tutte le imprese interessate a chiedere la nomina dell’esperto indipendente, è la difficolta nel ricevere in maniera tempestiva le certificazioni da parte di enti finanziari e previdenziali da allegare alla domanda da presentare alla camera di commercio.

Quanto sopra dimostra altri passi in avanti per il rafforzamento dell’istituto della composizione negoziata, i cui benefici ad oggi hanno portato secondo Unioncamere al salvataggio di oltre 6.100 lavoratori dal licenziamento per chiusura dell’azienda.

Pertanto, solo agendo concretamente e con celerità sui limiti ostativi all’accesso di questa procedura, sarà possibile per l’impresa riscontrare in tempo i segnali di emersione anticipata della crisi facendo ricorso allo strumento della composizione negoziata nei giusti tempi, incrementando, in tal modo, le possibilità di risanamento delle imprese.

Autore Tiziano Berti

Associate

Milano

Tiziano.Berti@uniqlegal.it

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