14.03.2025 Icon

Calano i fallimenti in Europa, ma non in Italia

L’Eurostat rende noto che, a livello europeo, il numero dei nuovi fallimenti ha conosciuto, nel corso del quarto trimestre 2024, una lieve contrazione tanto da segnare un -0,7% rispetto al dato registrato nel trimestre precedente.

I settori maggiormente esposti continuano a risultare quelli preposti alle attività sociali ed educative, dove si è registrato un incremento del 17,7% e dell’industria (+1,6%).

Paiono, invece, in salute – o meglio non interessati a nuove procedure liquidatorie – i settori della comunicazione (-25,6%) e dei trasporti (-10,1%).

Gli autori dello Studio evidenziano come i numeri espressi risultino in linea con le previsioni diffuse dall’agenzia di rating S&P Global Ratings, ad avviso della quale il tasso di default delle imprese europee dovrebbe conoscere un calo entro fine anno, attestandosi al 3,75% contro il 4,5% fatto segnare a dicembre 2024.

Tuttavia, dette statistiche risultano in controtendenza rispetto allo scenario italiano, dove nel corso del 2024, vale a dire per il terzo anno consecutivo, il numero delle nuove liquidazioni giudiziali ha conosciuto, benché non sia stata raggiunta la quota 2019, un notevole incremento.

Più precisamente, secondo un’indagine condotta da Cribis, nel 2024 è stata disposta l’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti di 9.612,00 realtà pari ad un incremento del +19,7% rispetto al 2023.

In particolare, è stato l’ultimo trimestre 2024 a far segnare un deciso aumento, pari un +26% rispetto allo stesso periodo 2022.

I principali analisti individuano le cause di tale crescita in plurimi fattori che possono essere ricondotti all’instabilità geopolitica, così come all’aumento dei costi energetici e, infine, alla politica monetaria attuata dalla Bce sino a metà 2024 che, di fatto, ha fortemente limitato l’accesso al credito bancario da parte delle imprese.

Spostando lo sguardo ai settori maggiormente interessati, si segnala che in maggiore difficoltà risultano essere il commercio, i servizi e l’edilizia.

Mentre, a livello geografico, le liquidazioni giudiziali risultano essere distribuite maggiormente tra tre principali Regioni, ovvero Lombardia, Lazio e Campania.

Non resta, dunque, che attendere, auspicando che il trend italiano si allinei alla media europea.

Autore Frank Oltolini

Associate

Milano

f.oltolini@lascalaw.com

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