
La circolare 1115 del 22 luglio 2024, del MIMIT, ha fornito nuove istruzioni per l’accesso delle PMI all’intervento “Nuova Sabatini Capitalizzazione”.
Tale circolare, che integra e modifica la precedente circolare 410823/2022, si colloca in attuazione dell’art. 21 d.l. 34/2019, che ha previsto il riconoscimento dei contributi di cui all’art. 2 d.l. 69/2013 alle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione, che intendono realizzare un programma di investimento.
La circolare si pone in attuazione altresì del decreto interministeriale 43/2024 (c.d. decreto Capitalizzazione), che ha definito le condizioni di accesso ai contributi, le caratteristiche del programma di investimento, le modalità e i termini per l’esecuzione del piano di capitalizzazione, nonché le cause e le modalità di revoca del contributo.
Il contributo è rapportato agli interessi calcolati sui finanziamenti ottenuti dall’impresa per la realizzazione del programma di investimento ed è determinato, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni, di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo del 5% per le micro e piccole imprese, e del 3,575% per le medie imprese.
Tra le novità previste dalla circolare in commento vi è la previsione di come si articola l’intervento agevolativo.
L’impresa deve, anzitutto, deliberare l’aumento di capitale e compilare la domanda di accesso al contributo telematicamente. La domanda di agevolazione viene poi presentata dall’impresa al finanziatore, unitamente alla richiesta di finanziamento a copertura del programma di investimento. Il finanziatore, verificata la regolarità formale della domanda, la trasmette al MIMIT, che a sua volta adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione. L’impresa è tenuta a sottoscrivere l’aumento di capitale entro 30 giorni dal provvedimento di concessione. Ultimato il programma d’investimento e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, l’impresa può infine inoltrare al MIMIT, sempre telematicamente, la richiesta di erogazione del contributo.
Altra novità riguarda la previsione circa le caratteristiche del finanziamento e dell’aumento di capitale.
In particolare, si stabilisce che l’aumento di capitale deve essere effettuato esclusivamente come conferimento in denaro, e la relativa delibera deve essere adottata entro la data di presentazione della domanda di contributo e durante i 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della stessa. L’aumento di capitale, inoltre, deve ammontare ad almeno il 30% dell’importo del finanziamento e deve essere correlato a un finanziamento a copertura di un singolo programma d’investimento.
Le disposizioni di cui alla circolare in discorso si applicano alle domande presentate a partire dal 1° ottobre 2024.