10.07.2024 Icon

Immobile abusivo: che ne è dell’autorizzazione commerciale?

Con la sentenza 5616/2024, il Consiglio di stato approfondisce la differenza tra l’esercizio del potere della PA di dichiarare la decadenza di una autorizzazione commerciale e quello di agire in autotutela.

Si tratta di istituti apparentemente simili (entrambi, infatti, producono l’estinzione degli effetti di un provvedimento favorevole al cittadino), ma che in realtà presentano presupposti diversi, primo fra tutti il fatto che la decadenza sia inerente a un ambito di attività accertativa sostanzialmente vincolata, mentre l’autotutela è contraddistinta da una sfera discrezionalità da parte della PA, nei limiti normativamente previsti dall’art. 21 nonies l. 241/1990.

Nel caso di specie, un Comune aveva fatto venire meno una licenza relativa alla somministrazione di alimenti e bevande in un circolo privato, a causa di alcuni abusi edilizi rilevati sull’immobile in cui l’attività veniva esercitata. In quell’occasione, la PA affermò di avere agito in forza dell’art. 3, c. 7, l. 287/1991, secondo cui “Le attività di somministrazione di alimenti e bevande devono essere esercitate nel rispetto delle vigenti norme, prescrizioni e autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica e igienico-sanitaria”.

Il TAR accolse il ricorso del circolo, qualificando l’azione della PA come esercizio del potere di autotutela e rilevando, così, il mancato rispetto dell’art. 21 nonies l. 241/1990.

Il Consiglio di stato in commento, però, ha ribaltato il verdetto, riqualificando la natura dell’atto gravato da annullamento d’ufficio a dichiarazione di decadenza, e di conseguenza dichiarando non applicabile l’art. 21 nonies appena citato.

In estrema sintesi, la decadenza si caratterizza specificatamente: a) per l’assenza di una espressa previsione di legge che la regola; b) per la tipologia del vizio, che viene di solito rinvenuto nella falsità di dichiarazioni, o nella violazione di leggi; c) dal fatto che l’esercizio del potere sia vincolato, una volta accertati i presupposti.

In altri termini, la decadenza è un potere il cui fine non consiste nel riesame della legittimità di un precedente provvedimento amministrativo, bensì nel controllo della veridicità delle dichiarazioni di un privato.

In questo senso il provvedimento di decadenza, accertata la rilevanza della violazione riscontrata, non ha neppure natura sanzionatoria, ma è semplicemente un atto la cui emissione è conseguente all’appurata mancanza dei requisiti oggettivi condizionanti ab origine la concessione del provvedimento favorevole.

Sulla base di tali considerazioni, la sentenza in discorso ha ritenuto legittimo il provvedimento di decadenza della licenza per la somministrazione di alimenti.

La sentenza in commento non rappresenta un precedente isolato, ma si pone nel solco di quanto affermato dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di stato n. 18/2020, che all’epoca si era espresso in merito alla decadenza di un provvedimento che concedeva incentivi pubblici.

Autore Simone Mascelloni

Associate

Milano

s.mascelloni@lascalaw.com

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