18.04.2024 Icon

Antiriciclaggio: il registro dei titolari effettivi è di nuovo… effettivo!

Il TAR Lazio, con sei sentenze sostanzialmente gemelle (n. 6837, 6839, 6840, 6841, 6844 e 6845 del 9 aprile 2024), ha respinto tutti i ricorsi mossi contro il registro dei titolari effettivi, decretandone la piena liceità e facendo rivivere il relativo obbligo.

Com’è noto, infatti, il decreto del MIMIT del 29 settembre 2023 aveva obbligato alcuni soggetti (gli amministratori di società di capitali e cooperative, i fondatori, i rappresentanti e gli amministratori delle persone giuridiche private e i fiduciari dei trust e dei mandati fiduciari) a comunicare alla Camera di Commercio territorialmente competente, entro l’11 dicembre 2023, il nominativo del titolare effettivo a fini antiriciclaggio, al fine di scoraggiare l’utilizzo di prestanomi.

La normativa antiriciclaggio fornisce alcune indicazioni per consentire l’individuazione del titolare effettivo, oltre a stabilire le sanzioni nel caso in cui non si adempia a tale obbligo (a tale proposito si rinvia alla lettura del seguente contributo, sempre su questa rivista: https://iusletter.com/dalla-redazione/compliance/antiriciclaggio/antiriciclaggio-al-via-il-titolare-effettivo/).

Era però accaduto che alcune fiduciarie avevano promosso ricorso al TAR avverso il decreto del MIMIT, lamentando l’illegittima inclusione del “mandato fiduciario” tra gli istituti giuridici affini al trust e dunque l’obbligo di identificare il titolare effettivo anche in questo caso.

A fronte di tali ricorsi, l’obbligo di comunicazione del titolare effettivo era stato sospeso fino al 27 marzo 2024, data della discussione dei ricorsi.

Nel respingere i ricorsi, il TAR ha posto al centro l’esigenza di garantire il superiore obiettivo, previsto a livello eurounitario, di assicurare la massima trasparenza sulle società e sugli altri soggetti economici che operano nel mercato unico europeo.

In particolare, secondo i giudici è giustificato l’inserimento dell’obbligo anche per il mandato fiduciario, istituto che presenta criticità analoghe al trust, producendo «quell’effetto pratico di mascheramento che è esattamente ciò che il legislatore europeo vuole contrastare».

Con queste sentenze, il registro dei titolari effettivi e l’obbligo di comunicazione tornano, dunque, di nuovo pienamente legittimi e operativi.

Proprio alla luce di ciò, in data 11 aprile 2024 il MIMIT ha diffuso una nota in cui comunica la piena operatività di quanto stabilito sulla titolarità effettiva, con scadenza del relativo termine alla data dell’11 aprile.

Al contempo, però, in ragione della complessa vicenda giudiziale intercorsa e del ristretto lasso temporale residuo, il Ministero demanda al “prudente apprezzamento” delle Camere di Commercio “ogni iniziativa utile ad agevolare il corretto adempimento degli obblighi di comunicazione”.

Autore Simone Mascelloni

Associate

Milano

s.mascelloni@lascalaw.com

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