Si concretizza l’opera di equiparazione tra le società quotate in mercati regolamentati e quelle non quotate avviata dal d. lgs. n 120 del 2011 che ha introdotto l’obbligo del rispetto delle proporzioni di genere nei Cda, non solo nelle società private quotate in Borsa ma anche nelle società appartenenti al ramo pubblico.
Il prossimo 12 febbraio 2013 entrerà in vigore il d.p.r. 251/2012 che, in attuazione del suddetto d.lgs. n. 120, detta le regole per assicurare la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società, costituite in Italia, controllate, ai sensi dell’articolo 2359, comma 1 e 2 del c.c. da pubbliche amministrazioni.
Si ricorda che, a decorrere dal primo rinnovo successivo all’entrata in vigore del regolamento, i consigli di amministrazione e di controllo delle società pubbliche dovranno essere composti per almeno un terzo da componenti donna, fermo restando gli steps graduali concessi per l’adeguamento.
Le società destinatarie delle nuove disposizioni comunicano al Dipartimento per le Pari Opportunità la composizione degli organi sociali entro 15 giorni dalla data di nomina degli stessi ovvero in corso di mandato, in caso di modificazione della composizione.
In caso di inosservanza dei criteri di riparto, la società inadempiente riceverà una diffida a ripristinare l’equilibrio tra i generi entro 60 giorni, trascorsi i quali, in caso di ulteriore inadempienza, potranno essere prorogati per ulteriori 60 giorni (previo invio di un avviso che renderà nota tale circostanza).
Decorso inutilmente l’ulteriore periodo di proroga, sarà prevista la decadenza dei componenti degli organi sociali interessati.
(Ornella Carleo – o.carleo@lascalaw.com)
Vedi anche:
31 ottobre 2012 – Woman on board in Italy: quote rosa nelle società pubbliche
30 gennaio 2012 – Woman on board in Italy – Le modifiche del Regolamento Emittenti