Trib. Varese, 14 dicembre 2012, Sez. I
Massima: “La sentenza della Corte costituzionale 272/12 ha colpito soltanto la mediazione cosiddetta obbligatoria ma non quella cosiddetta “delegata” (su invito del giudice): l’articolo 5 comma terzo del decreto legislativo 28/2010, infatti, è espressione del diritto del destinatario del servizio pubblico di Giustizia di potere sperimentare il tentativo di mediazione. Ne consegue che, espunto dall’ordinamento l’obbligo della mediazione, rimane comunque vivo il diritto alla mediazione, che trova respiro attraverso l’eventuale adesione delle parti, all’invito sottoposto dal giudice.” (leggi la sentenza per esteso)