11.03.2013 Icon

L’usurarietà del tasso di interesse applicato è indipendente dalla natura degli interessi dovuti

Cass.,  9 gennaio 2013, Sez. I, n. 350Massima: “Ai fini dell’applicazione dell’articolo 644 Cp e dell’articolo 1815, secondo comma, Cc si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo, quindi anche a titolo di interessi moratori, dovendosi ritenere che il riferimento, contenuto nell’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 394 del 2000, agli interessi «a qualunque titolo convenuti» rende plausibile senza necessità di specifica motivazione l’assunto secondo cui il tasso soglia riguarda anche gli interessi moratori.” (leggi la sentenza per esteso)

La sentenza in commento ha affermato il principio per cui l’usurarietà del tasso di interesse applicato è indipendente dalla natura corrispettiva ovvero moratoria degli interessi stessi.

In particolare nella sentenza in commento la Suprema Corte ha affermato che ai fini dell’applicazione della disposizione di cui all’articolo 644 c.p. e 1815, secondo comma, c.c. devono considerarsi usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti a qualunque titolo e, quindi, anche a titolo di interessi moratori.

(Filippo Basile – f.basile@lascalaw.com)