Lo scorso 30 giugno 2014 si è riunito il Consiglio dei Ministri che ha approvato, su proposta dei Ministri degli Affari Esteri e dell’Economia e Finanze, un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo degli Stati Unitid’America finalizzato a migliorare la Compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa FACTA (Foreign Account Tax Compliance Act) firmata a Roma il 10 gennaio 2014, nonché disposizioni concernenti gli adempimenti delle istituzioni finanziarie italiane ai fini dell’attuazione dello scambio automatico di informazioni derivanti dal predetto accordo e da accordi tra l’Italia e altri Stati esteri.
L’accordo, come si desume dal comunicato stampa disponibile nel sito del Governo, consentirà di migliorare la tax compliance internazionale attraverso lo scambio automatico e reciproco di informazioni tra i due Paesi.
La cooperazione riguarderà i conti detenuti negli Stati Uniti da soggetti residenti in Italia e quelli detenuti in Italia da cittadini e residenti americani. Pertanto, lo scambio di informazioni avrà ad oggetto i dati identificativi del titolare del conto, il numero di conto, l’istituzione finanziaria che effettua la comunicazione, il saldo o il valore del conto.
A partire dal 2015 si aggiungeranno altre informazioni, tra cui l’importo totale lordo degli interessi o dei dividendi.
Tra i principali benefici per le istituzioni finanziarie italiane figurano: (i) l’esenzione dalla ritenuta del 30% sui pagamenti di fonte statunitense, (ii) la rimozione dei principali ostacoli giuridici legati alla protezione dei dati, e (iii) la semplificazione e la minimizzazione degli oneri di adempimento che dovranno interfacciarsi soltanto con l’amministrazione finanziaria nazionale e non con l’amministrazione finanziaria statunitense.
L’accordo risulta analogo nei contenuti agli accordi intercorsi tra gli Stati Uniti e Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
2 luglio 2014
(Ornella Carleo – o.carleo@lascalaw.com)