09.09.2014 Icon

Entro la fine dell’anno nuovo strumento informatico per scongiurare i furti d’identità

E’ notizia recente quella relativa all’avvio, entro la fine del corrente anno, di una banca dati che permetterà, aborigine, di verificare i dati anagrafici forniti al momento della stipula di un contratto di finanziamento.

L’obbiettivo del Ministero dell’Economia e Finanza è quello, attraverso la creazione di uno strumento apposito, di scongiurare ulteriormente i c.d. furti d’identità che, purtroppo e sempre di più, vengono posti in essere ai danni dei cittadini e degli istituti di credito.

In particolare il progetto (già ideato e previsto in un decreto legislativo del 2012), che sarà gestito dalla Consap, prevede la possibilità per gli istituti di credito (o gli altri intermediari finanziari) di controllare se i documenti consegnati dal soggetto richiedente il finanziamento sono veritieri o, invece, contraffatti.

La verifica (la cui risposta sarà immediata) avverrà attraverso la consultazione di un archivio contenente i dati di sei banche (tra cui quella dell’INPS e quella dell’Agenzia delle Entrate), che consentirà all’intermediario finanziario, l’accertamento della veridicità di passaporti, carte di identità e carte di credito.

Tale progetto, che si spera davvero potrà entrare in funzione entro la fine dell’anno, avrà certamente riscontri a livelli processuali.

Ed invero, la “certificazione” rilasciata da questa nuova banca dati, potrà essere utilizzata quale eventuale prova documentale in tutte quelle ipotesi in cui il debitore disconosce la propria firma apposta in calce alla documentazione relativa al finanziamento.

9 settembre 2014(Iliza Ugliano – i.ugliano@lascalaw.com)