Cass., 18 luglio 2012, n. 29036 “Risponde del reato di bancarotta per distrazione e non per infedeltà patrimoniale l’amministratore delegato che trasferisce la ricchezza di un’azienda, determinandone il fallimento, a un’altra del gruppo. La dottrina precisa che quando vi sia intersezione delle fattispecie astratte sul piano della condotta tipica (che nella specie è data dall’impoverimento della società concedente), con in più elementi aggiunti dell’una e dell’altra fattispecie, la relazione tra esse è, piuttosto, di interferenza se tra i detti elementi aggiuntivi dell’una e dell’altra fattispecie non vi sia un riscontro per specificazione: quando cioè essi appaiono diversi perché tra essi non intercorre né un rapporto di identità né un rapporto di genere a specie. Con l’aggiunta che tra le due norme in rapporto di interferenza non è configurabile il concorso apparente.”
25.07.2012