In data 14 marzo 2018, Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione:
- – alcune modifiche alla Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013, riguardante le politiche e prassi di remunerazione e incentivazione nelle banche e nei gruppi bancari;
- – alcune modifiche alle disposizioni in materia di sanzioni e procedura sanzionatoria amministrativa di cui al Provvedimento della Banca d’Italia del 18 dicembre 2012.
Per quanto concerne le modifiche relative alle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione delle banche e nei gruppi bancari, si segnala che esse sono principalmente volte ad adeguare il quadro normativo italiano agli “Orientamenti dell’Autorità Bancaria Europea” (European Banking Authority – EBA) in materia, emanati il 27 giugno 2016 in attuazione della direttiva 2013/36/UE (c.d. CRD IV).
Nonostante l’impianto e i principi cardine dell’attuale disciplina di vigilanza siano in larga misura già in linea con gli Orientamenti dell’EBA, è opportuno rilevare che questi ultimi apportano alcuni elementi di novità che si ritiene auspicabile includere espressamente nelle disposizioni sottoposte a consultazione pubblica. Altre modifiche, invece, discendono da esigenze connesse con le specificità del quadro giuridico nazionale.
Si segnalano, tra le altre, le modifiche concernenti:
- – le definizioni relative alle diverse categorie di banche (maggiori, intermedie e minori), che vengono modificate per tenere conto dei nuovi gruppi bancari cooperativi di cui all’art. 37-bis Testo Unico Bancario (“TUB”);
- – la definizione di remunerazione e, più in particolare, l’introduzione di criteri più specifici per la corretta distinzione tra la componente fissa e quella variabile;
- – il rafforzamento delle disposizioni volte a contrastare possibili aggiramenti della disciplina sulle remunerazioni;
- – il differimento della remunerazione variabile del personale più rilevante e la durata del periodo di mantenimento (retention) degli strumenti finanziari;
- – i retention bonus e i piani di incentivazione pluriennali (c.d. long-term incentive plans, LTIPs).
Per quanto concerne, invece, le modifiche relative alle disposizioni sulle sanzioni e sulla procedura sanzionatoria amministrativa si segnala che le modifiche sono principalmente volte a riflettere le novità introdotte dal D.lgs. 25 maggio 2017, n. 90, con il quale è stata recepita in Italia la IV Direttiva antiriciclaggio (direttiva 2015/849/UE).
Quest’ultima segue, massima parte, l’impostazione adottata a livello sanzionatorio dalla CRD IV: ciò consente di intervenire sulle disposizioni con revisioni puntuali e limitate.
Alcune modifiche, inoltre, sono volte ad adeguare la procedura sanzionatoria a quanto previsto nel Testo Unico della Finanza (“TUF”) in attuazione delle direttive “UCITS V” (2014/91/UE) e “MiFID II” (2014/65/UE). Si fa riferimento, ad esempio, alla sanzione accessoria dell’interdizione permanente dallo svolgimento di funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso intermediari vigilati.
Le consultazioni rimarranno aperte fino al 14 maggio 2018.
Claudio Saba – c.saba@lascalaw.com
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