Cass., 12 giugno 2012, Sez. I, n. 9772
Massima: “Inammissibile la class action per contestare le clausole illegittime inserite dalla banca ai contratti di conto corrente. Infatti l’azione collettiva può essere avviata solo in relazione a un effettivo pregiudizio sofferto dal cliente.” (leggi la sentenza per esteso)
La Suprema Corte, con sentenza depositata il 14 giugno 2012, n. 9772 ha dichiarato inammissibile la class action proposta dal Codacons contro una banca, volta a far accertare la nullità di clausole inserite nei contratti di conto corrente e considerate illegittime. I giudici di legittimità, infatti, hanno ritenuto che l’azione di classe, disciplinata dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, può essere impiegata solo per far valere un pregiudizio subito ed ottenere il conseguente risarcimento, ma non al fine di semplicemente contestare il diritto dell’istituto di credito di modificare le condizioni economiche.
(Simona Daminelli – s.daminelli@lascalaw.com)