25.02.2014 Icon

Vincono gli avvocati: cancellerie aperte 5 ore

Il Consiglio di Stato, investito del compito di decidere sul ricorso presentato dall’Ordine degli Avvocati di Roma, ed avente ad oggetto l’orario di apertura delle cancellerie civili degli uffici in Viale Giulio Cesare e Via Lepanto, ha stabilito con la sentenza del 20 febbraio 2014 che detti uffici dovranno restare aperti al pubblico cinque ore al giorno.

Sul punto, l’organo d’Appello della giustizia amministrativa ha dato ragione agli avvocati, disponendo l’annullamento della precedente ordinanza del Tar di Roma che il 20 settembre 2012 aveva disposto che le cancellerie civili dovessero restare aperte soltanto tre ore.

In particolare, la Corte ha affermato che «la questione giuridica posta all’attenzione della Sezione dalla instaurata controversia trova, quanto alla sua soluzione, un preciso riferimento normativo nella puntuale diposizione recata dalla legge 23 ottobre 1962 n.1196 (“ordinamento del personale delle cancellerie e segreterie giudiziarie e dei dattilografi”) che così prevede: le cancellerie e le segreterie giudiziarie sono aperte al pubblico cinque ore nei giorni feriali, secondo l’orario stabilito dai capi degli uffici giudiziari, sentiti i capi delle cancellerie e delle segreterie interessate».

Nella specie,  se da un lato quella testé riportata è una norma tassativa che rimette al potere del Dirigente la regolamentazione dell’orario in questione, nel senso di poter variamente fissare l’ora d’inizio dell’apertura al pubblico, dall’altro la stessa vieta, altresì, di ridurre la durata oraria in cui le cancellerie  e segreterie giudiziarie devono essere aperte al pubblico a non meno di cinque ore nei giorni feriali.

Quindi, è in altri termini indubbio, che la previsione legislativa in rassegna non lascia  alcun margine di discrezionalità in ordine ad una opzione di durata oraria giornaliera di apertura al pubblico degli uffici giudiziari diversa da quella fissata direttamente ed inequivocabilmente dal legislatore nazionale. Con la conseguenza che, detta normativa  assume una valenza uniforme per tutte le cancellerie e segreterie giudiziarie presenti sull’intero territorio italiano.

25 febbraio 2014(Luigia Cassotta l.cassotta@lascalaw.com; La Scala Studio Legale, Roma)