07.02.2013 Icon

La nuova normativa antiriciclaggio: la Commissione Europea approva la proposta della quarta Direttiva.

La Commissione Europea, nell’ambito dell’attività di revisione della terza Direttiva antiriciclaggio  e tenuto conto anche delle ultime raccomandazioni emanate dal gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI), rafforza il vigente quadro normativo in materia di riciclaggio dei proventi da attività criminose e di finanziamento al terrorismo, ed approva un nuovo pacchetto normativo, ad integrazione anche di altri provvedimenti (già adottati o in programma) in materia di lotta contro la criminalità, la corruzione e l’evasione fiscale

Si tratta di una proposta di quarta Direttivarelativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, e di un Regolamento riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi , al fine di garantirne la tracciabilità.

Obiettivo dei nuovi provvedimenti è quello di rafforzare la normativa antiriciclaggio di fronte alle sempre maggiori vulnerabilità alle quali il sistema finanziario è esposto, garantendone un’applicazione sempre più mirata e rispondente al c.d. approccio basato sul rischio, eprovvedendo ad estenderne il campo di applicazione anche a quei settori, fin’ora non inclusi , che rappresentano purtroppo oggi terreno fertile per i riciclatori.

Nello specifico l’intento della Commissione è stato quello di uniformare e standardizzare le norme antiriciclaggio al livello europeo, al fine di evitare che le misure adottate esclusivamente solo al livello possano avere effetti negativi sul mercato unico europeo.

In particolare la nuova Direttiva estende il suo ambito di applicazione al settore del gioco d’azzardo (non più solo ai casinò come previsto dalla terza Direttiva), e ai reati fiscali, di cui fa esplicita menzione con riferimento alle imposte dirette ed indirette.

D’ora in avanti dunque tutti i destinatari della normativa antiriciclaggio saranno tenuti a rispettare obblighi più stringenti che  mirano a garantire un sempre maggiore livello di trasparenza delle operazioni in Europa in un’ottica di armonizzazione di regole a livello europeo..

Tali provvedimenti ancora in proposta, dovranno ricevere l’approvazione dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, con procedura legislativaordinaria, affinché possano tradursi in Legge.

(Ornella Carleo – o.carleo@lascalaw.com)

Vedi ancheProposal for a DIRECTIVE OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on the prevention of the use of the financial system for the purpose of moneylaundering and terrorist financing